Passaggio della Campana – Discorso del Presidente

Giacomo Mancini
Giacomo Mancini
Giacomo Mancini

Buonasera a tutti,
vorrei innanzitutto ringraziare i soci per avermi scelto per la seconda volta quale loro Presidente.

Era il 2016 quando feci il mio primo anno di Presidente ed il Collega Agea era il mio Presidente di zona.

Il 2016 ero un giovane lions che si accingeva per la prima volta a rappresentare il proprio club.

Il 2016 fu anche l’anno della fusione dei due club all’epoca esistenti a Gubbio.

Pertanto, il grande lavoro fu proprio quello di fondere in un unico club due storie differenti.

Ci siamo riusciti alla grande e tutto questo è stato possibile grazie al Direttivo dell’epoca, ai Presidenti che mi hanno succeduto ed ovviamente a tutti i soci che si sono spesi fattivamente ed attivamente per la vita della nostra associazione.

Oggi a quasi 49 anni mi accingo a svolgere il II mandato e mi sento molto più preparato che nel 2016 e molto più consapevole di cosa comporti ricoprire questo ruolo: non solo nella nostra città ma nella zona di appartenenza fino a giungere al nostro Distretto.

Devo dire grazie a mia moglie Tiziana (e con lei ai miei suoceri) che ha acconsentito che ricoprissi di nuovo questo ruolo, consapevole che anche per lei ci saranno degli impegni da svolgere in prima persona oltre che affiancarmi nei miei.

Ringrazio anche i miei soci di studio ai quali chiederò un po’ di pazienza perché essere Presidente richiede non solo dei “sacrifici” familiari ma anche lavorativi.

Ringrazio Rita la quale ha condotto e traghettato il club in questi ultimi due anni con grande forza e dedizione, superando delle difficoltà non solo attinenti alla vita del club, ma anche alla sfera personale.

Voglio dire grazie anche al Direttivo che sarà con me quest’anno e sono convinto di aver creato una squadra competente e soprattutto affiatata.

Chiedo che ogni componente del direttivo, se possibile, pianifichi la propria attività.

Sarà cura ovviamente del Direttivo condividere gli obiettivi del team con tutti i soci del Club.

Da parte mia assumo l’obbligo di rafforzare la motivazione dei soci attraverso l’impegno nel servizio.

Dobbiamo accettare la sfida a scendere in campo nelle nostre comunità e portare per strada dovunque le Aree di Servizio Globali.

Cercheremo, anzi riusciremo, a realizzare dei services su ogni area per noi Lions fondamentale:

  • Vista (Hellen Keller ci definì cavalieri dell’oscurità: trovo questa definizione bellissima)
  • Diabete
  • Fame/povertà
  • Cancro pediatrico
  • Scuola/giovani
  • Ambiente.

Il tutto senza dimentica ovviamente la nostra Fondazione LCIF.

Porteremo avanti i nostri services storici come il progetto Martina (prevenzione tumore giovanile), il poster della Pace e tanti nuovi services.

Il nostro club parteciperà attivamente e fattivamente alle attività e ai services di zona, magari assolvendo a quanto richiesto con il tema di studio nazionale sull’educazione civica.

Da ultimo ma non certo per importanza, sono molto felice che il mio II mandato coincida con l’anno da Governatore di Fabrizio Sciarretta, che conobbi da giovane Lions quando con sua moglie Alessia, entrambi del lions club Roma Quirinale, venne a Gubbio nella qualità di responsabile ufficio stampa del distretto108L per le riprese di un documentario avente ad oggetto i restauri compiuti dai Lions nella città di Gubbio, fra i quali ricordiamo ad es. la fontana del bargello e la fontana di Via Dante.

Da quel momento in poi Fabrizio è sempre stato vicino al nostro club divulgando le nostre attività ed i grandi risultati ottenuti attraverso tutti i canali lions.

Vado a concludere, cari amici, e spero davvero che questo anno sia davvero un anno di ripartenza: vorrei davvero lasciare alle spalle questi due anni tremendi che hanno segnato il mondo in maniera irreversibile.

Hanno segnato anche la mia famiglia, spezzandola per sempre: mamma Ti ho lasciato per ultima, non mi sono dimenticato di te. Ti voglio dire grazie pubblicamente perché mi hai insegnato in questi ultimi 3 anni cosa significhi soffrire con dignità, cosa significhi soffrire senza per forza di cosa pesare sugli altri, cosa significhi soffrire e riuscire a rialzarsi o almeno a provarci.

Chiudo davvero leggendovi un estratto di un articolo scritto dal nostro attuale Governatore proprio nel giugno 2016 quando cominciai il I mandato di Presidente di club.

Ritengo che le sue parole siano anche oggi quanto mai attuali e debbano essere per noi fonti di ispirazione nel servizio:

“Ecco che diviene necessario e improcrastinabile compiere il percorso verso un Lionismo francescano. Dove lo stare insieme – ad esempio nelle conviviali o nei congressi – sia parco e poco costoso. Dove vi sia la consapevolezza che rinunciando all’esteriorità sarà possibile indirizzare quelle risorse risparmiate verso i nostri service.

Credo che questo momento sia giunto: ma deve essere una volontà comune, non una rinuncia ma un’esaltazione del nostro essere Lions sensibili ai problemi dell’umanità.

Un nuovo Lionismo fatto di sobrietà, di semplicità, di attenzione costante alla spesa, di risparmio e, dunque, di creazione di capacità finanziaria per i nostri service. E di quella voglia di dare che, per fortuna, proprio non ci manca”.

Grazie a tutti. We serve

GIACOMO MANCINI

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